Nella scelta di un ETF, Mintos considera i seguenti fattori:

Reputazione dell'emittente: l'ETF deve essere emesso e gestito da una società riconosciuta a livello internazionale (come Amundi, iShares, Vanguard, ecc.) con una buona reputazione e un'esperienza pluriennale nella gestione di miliardi di asset degli investitori.
Dimensioni ed età dell'ETF: l'ETF deve avere un patrimonio in gestione sufficiente e/o essere sul mercato da molto tempo. Questi fattori indicano una maggiore liquidità e una minore fluttuazione dei prezzi.
Costi: l'ETF deve avere costi bassi (noti anche come Total Expense Ratio, o TER). Un TER basso influisce positivamente sul potenziale profitto a lungo termine.
Tracking error: l'ETF deve avere un errore di tracciamento basso. Ciò significa che la differenza tra i rendimenti dell'ETF e i rendimenti dell'indice che emula è piccola. Un errore di tracciamento basso indica che l'ETF è gestito in modo efficiente, riducendo il rischio di deviazioni impreviste che potrebbero influire sui rendimenti degli investitori.
Regolamentazione: l'ETF deve rispettare le normative dell'UE relative alla gestione e alla commercializzazione di fondi comuni di investimento, noti come OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari). Questo insieme di norme è progettato per tutelare gli investitori, stabilendo requisiti minimi per i fondi. Tra questi requisiti vi sono la limitazione degli asset in cui i fondi possono investire, la necessità di mantenere un portafoglio diversificato, la trasparenza sui costi e la protezione del capitale degli investitori. Ciò contribuisce a rafforzare la fiducia degli investitori nella gestione e nella sicurezza degli ETF.
Distribuzione dei dividendi e tassazione: l'ETF deve essere ad accumulo, il che significa che tutti i profitti derivanti dai dividendi vengono automaticamente reinvestiti nell'ETF. Questa è la configurazione migliore per la maggior parte degli investitori in Europa, in quanto può ridurre il carico fiscale e consentire il differimento dei pagamenti delle tasse fino alla vendita dell'ETF (a seconda del paese di residenza fiscale). L'ETF deve inoltre essere domiciliato (ossia legalmente costituito) in un paese che non richiede la ritenuta alla fonte sulla distribuzione degli utili.
Replica: preferiremo gli ETF a replica fisica, ove disponibili. Ciò significa che l'ETF possiede direttamente le azioni e le obbligazioni che compongono l'indice. Ciò riduce l'esposizione degli investitori ai rischi di terze parti.

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